SACRA SAN MICHELE IL PORTONE DELLO ZODIACO

Il Portone dello Zodiaco
Il Portone dello Zodiaco

L’accesso alla Sacra è costituito da uno scalone scavato nella roccia, lo Scalone dei Morti, chiamato così per via delle tombe che si trovavano accanto dalle quali, fino a poco tempo fa, si potevano vedere gli scheletri dei monaci defunti.

In cima allo scalone l’ingresso è costituito dal Portale dello Zodiaco risalente al XII secolo, anche se nella forma attuale, ha subito dei rifacimenti e vi sono state collocate parti di diversa origine.

Il Portale è opera di Nicholaus, famoso architetto-scultore piacentino, la datazione è tra il 1128 e il 1130, periodo in cui in Europa si assistette al ritorno delle antiche dottrine ermetiche.

I dodici segni dello Zodiaco sono contornati da sedici costellazioni e si dipano nella fascia interna degli stipiti del portale in senso verticale.

Sembra che di Nicholaus si sia ispirato ad un codice miniato e più precisamente quello di Arato (315-245 a.C.) che, probabilmente, era custodito all’interno della biblioteca del monastero.
Le analogie sono messe in evidenza dal fatto che il segno zodiacale del Capricorno è alato, mentre lo Scorpione e la Bilancia occupano un unico spazio decorativo. Questo accostamento è motivato dal fatto che, anticamente la costellazione della Bilancia era inclusa tra le pinze dello Scorpione, infatti, la Bilancia fu l’ultimo segno dello Zodiaco ad essere incluso nel cerchio astrologico nel III secolo a.C.

Questo segno era sconosciuto ad Arato e al mondo greco, mentre si consolidò in quello romano dove si affermava che lo scorpione si ripiegò su sé stesso per far posto al settimo segno dello Zodiaco, quello che la tradizione pone con la nascita di Ottaviano Augusto e con la posizione della Luna nel cielo natale di Roma.

Le costellazioni che circondano i segni zodiacali sono i paranatellonta (astri o costellazioni che sorgono in concomitanza ad un segno zodiacale influenzandone la sua natura) che Arato descrisse nella sua opera.
L’anno zodiacale del Portale è determinato dal segno dell’Acquario, segno connesso al dio Giano che diede il nome al mese di gennaio, mese che termina e apre il nuovo anno, in altre parole la porta di un nuovo ciclo.

Il Portale è la soglia da oltrepassare per entrare da un mondo profano ad un mondo sacro; riproduce l’unione di due figure geometriche: il cerchio e il quadrato, la fusione alchemica tra maschile e femminile preludio della Grande Opera alchemica.
E’ la sintesi della quadratura del cerchio, combinazione tra il dinamico (cerchio) e lo statico (quadrato), una metodologia architettonica che risale ai tempi più antichi della costruzione sacra, nonché del ciclo del Tempo.

La parte rettangolare dell’accesso inferiore simboleggia il mondo corporeo in cui l’uomo deve espiare le sue colpe per poter attraversare la soglia ed accedere al mondo superiore, il cielo è rappresentato dalla lunetta sovrastante simbolo della perfezione celeste.

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