FORTE BRAMAFAM

Forte Bramafan

Sin dalla prima metà del Trecento si è a conoscenza della presenza di un castello sull’altura del Bramafam.

Si trattava di una costruzione a pianta quadrilatera munita di una cinta merlata lungo la quale si apriva un portale che dava accesso al cortile. Due torri, alte circa diciotto metri, si ergevano sul lato occidentale. Nella parte residenziale si trovava un edificio su due piani che ospitava due sale e quattro camere, oltre una cisterna profonda circa sei metri, un forno e un mulino.

Nel 1417 vengono introdotte le prime artiglierie.

L’attenzione nelle cure era motivata dal fatto che il Bramafam con Exilles erano gli unici castelli delfinali della valle a mantenere una guarnigione permanente. Nel 1574 nel corso delle guerre di religione che sconvolsero l’alta Valle di Susa, nell’impossibilità di disporre un presidio sufficiente per la difesa del castello, piuttosto che correre il rischio di vederlo occupato da parte ugonotta, secondo le istruzioni di Carlo IX Re di Francia, viene ordinata la demolizione del fortilizio. Per oltre tre secoli non furono più realizzate fortificazioni nella conca di Bardonecchia.

L’apertura del tunnel ferroviario del Frejus nel 1871 fu fonte di notevoli preoccupazioni da parte militare, giacché permetteva di superare in qualsiasi stagione la barriera delle Alpi.

Per controllarlo all’interno della montagna, all’intersezione della galleria di corsa e quella rettilinea di scavo, fu realizzata la Batteria della galleria del Frejus. Dalla batteria si diramava la galleria di accesso a una serie di camere da mina da utilizzare per l’eventuale occlusione della galleria. Allo sbocco del ramo rettilineo sul vallone di Rochemolles fu costruita nel 1875 la Caserma Difensiva della Galleria, per ospitare il presidio ed evitare eventuali colpi di mano francese sull’imboccatura del tunnel.

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Museo Forte Bramafan

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