Susa, sentinella delle Alpi, fu fondata in posizione strategica per consentire il controllo delle vie dirette ai valichi del Moncenisio e del Monginevro, la città “Porta d’Italia” sorge alla confluenza del fiume Dora Riparia con il torrente C enischia. In lingua celta il suo nome significa “città forte” ed i Celti furono i primi ad abitarla nel 500 a.C. Susa raggiunse il massimo splendore durante l’Impero Romano per poi subire una lunga decadenza sotto la dominazione di Ostrogoti, Goti e per breve tempo anche dei Greci. Fu un lungo periodo oscuro sino alla sua rinascita durante il dominio dei Franchi. Innumerevoli nella storia di Susa i saccheggi e gli incendi che sconvolsero questa città, a causa della sua posizione che la poneva al centro dei percorsi e delle strade che conducevano dal nord-Europa verso Roma. Nell’ XI secolo fu il primo territorio ad essere sottomesso ai Conti di Moriana, per poi diventare provincia sotto i Savoia seguendo le varie sorti del ducato;dopo l’Unità d’Italia la provincia di Susa fu conglobata in quella di Torino
Museo Diocesano d’Arte Sacra di Susa Inaugurato nel settembre 2000 è l’espressione del cammino storico, artistico e culturale del popolo della Valle di Susa.
Chiesa di S. Maria delle Grazie
Realizzata dall’architetto Carlo Andrea Rana su rovine del XIV sec., la cappella è un sacrario dedicato ai caduti.
Acquedotto Romano (Terme Graziane)
Sono visibili due archi costruiti con blocchi calcarei: un’errata attribuzione definisce la costruzione Terme Graziane, facendo riferimento ad un’iscrizione che nominava le terme restaurate tra il 375 e il 378 dagli imperatori Graziano, Valente e Valentiniano e l’acquedotto che le serviva.
Arco di Augusto
Uno degli archi meglio conservati dell’alta Italia, è a un solo fornice con semicolonne che reggono un architrave con fregio figurato e un attico con iscrizione che ricorda il “foedus”, il “patto” cioè, tra Cozio, re dei Celti, e Cesare Ottaviano Augusto, primo imperatore romano.
Sorge poco fuori dal centro abitato: qui si svolgevano i combattimenti fra gladiatori e le scene di caccia chiamate “venationes”.
Parco di Augusto
Nell’Area dove un tempo sorgeva il foro è situato oggi il cosidetto Parco di Augusto, all’interno del quale si trova una copia della statua dedicata all’Imperatore Augusto detta di Prima Porta.
All’interno del Parco sono presenti numerosi reperti e resti di edifici storici romani: capitelli,colonne e mura.